Si è svolto a Lione il terzo appuntamento del Southern European Printing Congress, un evento organizzato nell’ambito delle attività di cooperazione tra quattro associazioni federate a FESPA (Federation of European Screen Printing Association). Si tratta delle associazioni del bacino del Mediterraneo e cioè FESPA Italia, FESPA France, FESPA España e la portoghese APIGRAF.
Sono ormai tre anni che le segreterie delle associazioni FESPA Italia, FESPA France, FESPA España e APIGRAF (Portogallo) lavorano insieme per costruire e organizzare un evento dedicato al “wow effect of printing”, ospitato ogni volta in una nazione diversa. Nel 2017 è toccato alla Francia: il convegno si è svolto nella città di Lione. Nel suggestivo Palais de La Bourse di Lyon, edificio oggi sede della Camera di Commercio della città e quindi luogo ideale per parlare di imprenditoria e di opportunità di business nella stampa specializzata, come ha precisato il presidente della Camera di Commercio venuto a dare il saluto ai partecipanti in apertura dei lavori. Di grande rilievo è stato, come sempre, il contributo di FESPA Italia, sia nei contenuti sia nelle competenze che sono state condivise.
Lo show made in Italy
Nel corso del convegno è stata percorsa l’ampia gamma delle applicazioni rese possibili dall’uso esperto delle tecnologie più tradizionali e dalla capacità di integrare soluzioni di stampa digitale e di digital signage. Ne hanno parlato sia i relatori spagnoli, sia quelli francesi, sia gli italiani. E sono stati proprio gli interventi proposti da Agostino Musitelli, titolare di In.Deco Serigrafia, e Davide Frigerio di Casati Flock, nella prima giornata, e da Paolo Lorusso, titolare di P&P Promotion, e Alberto Oricco, quality assurance manager di Gruppo Bacardi, nella seconda, a scuotere l’attenzione dei presenti.
Frigerio ha reso più semplice per tutti la comprensione di una delle soluzioni particolarmente apprezzate nel mondo del packaging per cosmetica: la floccatura. Musitelli ha reso ben evidente cosa succede quando la capacità creativa e la passione per la ricerca di soluzioni nuove si abbinano con la capacità di industrializzare i processi. E ha coinvolto il pubblico con il racconto di come In.Deco Serigrafia abbia reso possibile per brand come Helena Rubinstein, Douglas, Nocibé lo sviluppo di soluzioni di packaging nobilitate con flock.
La seconda giornata del convegno ha visto protagonista, tra gli altri, Paolo Lorusso, che ha parlato di come l’innovazione nella stampa su vetro abbia reso la sua azienda una realtà produttiva leader in Italia, grazie alla capacità di gestire le esigenze sempre più innovative e ricercate dei grandi brand del beverage. Questo il caso di Martini-Bacardi presentato alla platea internazionale da Alberto Oricco, star della giornata per la capacità di coinvolgere il pubblico raccontando ciò che un grande brand chiede alla catena dei fornitori, sia in termini di qualità sia in termini di propensione all’innovazione, soprattutto nella logica di utilizzo di tecnologie, materiali e processi ‘sostenibili’. La sostenibilità e l’attenzione all’ambiente sono la chiave delle decisioni dei grandi brand e comprendere le dinamiche di questa tendenza è stato un valore aggiunto per i presenti.
Un’ultima nota italiana riguarda l’intervento, a inizio e fine evento, di Alberto Masserdotti, presidente di FESPA Italia, che ha ricordato come sia profondamente cambiato il modo di essere imprenditori e parte della filiera della comunicazione a valore aggiunto. Masserdotti ha poi proposto una riflessione su come non si sia più “stampatori al metro quadro”, ma fornitori di servizi a valore aggiunto e chiavi in mano. E ha ribadito il valore che FESPA può dare nell’amplificare questo messaggio e nel creare networking tra chi ha sposato questa filosofia. Il saluto finale è toccato al presidente di Apigraf, che ha candidato Lisbona per la prossima edizione del SEPC.
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