Si è chiusa la prima edizione del FESPA Italia DAY, tenutosi martedì 27 ottobre nella cornice dell’NH Hotel di Milano 2 col contributo di Agfa Graphics, Epson, Fenix Digital Group, Fujifilm e Oki (in partnership con Shock Line). Una giornata di discussione e confronto fra gli attori del mercato della stampa specialistica e della comunicazione, con tre argomenti principali sotto la lente d’ingrandimento: Interior Decoration, Product Decoration, Out & Digital Out-of-Home.
L’evento è stato aperto da Enrico Barboglio, Segretario Generale di FESPA Italia, che ha illustrato gli scenari di mercato partendo dai risultati del FESPA Print Census 2015. La ricerca, presentata per la prima volta a Fespa Cologne, restituisce la fotografia di un settore che guarda al futuro con ottimismo e che è nuovamente pronto a investire in tecnologia. La parola è poi andata a Daniele Vergani di Agfa Graphics per un focus sullo stato dell’arte della stampa digitale.
La mattinata è proseguita con sessioni articolate in un keynote speech e in una tavola rotonda. A concentrare l’attenzione sull’Interior Decoration Paola Silva Coronel, architetto e docente del Politecnico di Milano presso la Facoltà di Design. Al centro del suo intervento le tendenze attuali e il fatto che le possibilità tecnologiche sono spesso già in grado di soddisfare richieste apparentemente molto particolari e complesse. Un argomento che è stato sviscerato anche nella tavola rotonda a cui hanno partecipato Roberto Rinaldini (Eidos Allestimenti Grafici), Pietro Santagata (Ecoepoque) e Paola Mortara (Fenix Digital Group). Durante il dibattito, che ha visto anche la partecipazione del pubblico in sala, sono stati portati esempi pratici di come la tecnologia oggi permetta di stampare su molteplici materiali, di come la costante ricerca su di essi sia un must e di come spesso lavorazioni innovative nascano da sinergie in cui le singole competenze si uniscano per dare vita a qualcosa di precedentemente impensabile. Sintomatico il caso della sala operatoria, dove per rispondere alle richieste di un cliente, uno stampatore e un vetraio hanno dovuto unire le forze, mettendosi ciascuno alla prova.
La sessione sul Product Decoration è stata aperta dall’intervento di Marco Sachet, direttore dell’Istituto Italiano Imballaggio, che ha tracciato un quadro di come il packaging stia cambiando e di quali siano i trend attualmente dominanti, in particolare in campo alimentare – maggior personalizzazione; confezioni più piccole, spesso monoporzione; consumo nomade; necessità di maggiori dati informativi sul packaging. Al suo speech è seguita una tavola rotonda, a cui ha partecipato assieme a Roberto Posarelli (Esanastri), Roberto Gambarotta (Fujifilm), Giuseppe Biondi (Shock Line), Luca Gallerani (Visual Brand) e Paolo Calabrò (Widea). Tutti sono stati concordi nel definire la flessibilità come uno degli aspetti oggi più importanti per rispondere alle richieste del mercato: molte delle dinamiche più calde del momento – gamma di materiali stampabili sempre più ricca, passaggio/affiancamento digitale-serigrafia, just in time, volontà di proporsi come unico fornitore su tutta la catena produttiva – sono riassumibili proprio nel concetto di flessibilità. A questa va anche affiancata la proattività, ovvero l’andare dal cliente a fargli conoscere le possibilità della stampa invece che aspettare che sia il cliente ad avanzare la richiesta.
La pausa pranzo si è svolta all’interno della Demo Gallery, l’area attrezzata con gli stampati dei vari sponsor presenti, consentendo così una interazione coi partecipanti.
Il pomeriggio è stato invece tutto dedicato all’Out & Digital Out-of-Home, la terza area su cui l’evento si focalizzava. A riaprire i lavori il keynote speech di Carlo Noseda, ceo di M&C Saatchi e presidente di IAB Italia, che ha mostrato diverse campagne pubblicitarie in cui un’idea forte, unita a delle competenze tecnologiche altrettanto forti, ha generato un successo, talvolta anche al di là delle aspettative. L’importanza della sinergia e della flessibilità – tema già trattato al mattino – è emersa anche durante la tavola rotonda, durante la quale Paolo Organo (Agfa Graphics), Marco Biancavilla (DB Ingegneria dell’Immagine), Alberto Masserdotti (Gruppo Masserdotti) e Luca Pianigiani (NaBa Milano) si sono confrontati su nuovi media, nuove tecnologie, multicanalità e molto altro, stimolando un interessante dibattito col pubblico in sala. Un caso che ben riassume alcune delle tematiche trattate nel corso della giornata è quello di Gruppo Masserdotti, trasformatosi nel corso degli anni da stampatore puro – con la necessità di trovare esternamente determinate competenze, come ad esempio per lavori di wrapping building – a fornitore di soluzioni per tutti i gusti, con al suo interno tutte le competenze necessarie per accompagnare il cliente dall’idea al prodotto finito.
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