Foto tratta da www.v-g-s.it

La nobilitazione dello stampato è oggi uno degli skill che lo stampatore può utilizzare per differenziarsi sul mercato e aprirsi a nuovi business, oltre che per offrire un prodotto migliore ai clienti. Distinguersi è una sfida importante, oggi più che mai. Colpire chi si trova a venire a contatto con i nostri strumenti di marketing è fondamentale. Nel contesto di mercato attuale, i numeri sono diminuiti ma è aumentata fortemente la richiesta di qualità. Packaging, brochure, cataloghi, volantini, shopper hanno dalla loro parte un’arma potente attraverso la quale sfidare la concorrenza e conquistare un posto d’onore nel cuore dei consumatori: la nobilitazione, che se sapientemente utilizzata può evocare le caratteristiche di un prodotto, trasmetterne le sensazioni tattili e visive, colpire lo sguardo e l’attenzione, far sì che uno stampato diventi insostituibile da qualsiasi altro media.

sensoriale

Il settore della nobilitazione della stampa è in costante crescita e alla base di questo andamento ci sono diversi fattori. Vediamone alcuni: l’80% degli acquisti di oggi viene effettuata d’impulso. Ecco perché in ogni attività di comunicazione serve andare a colpire la sfera emozionale e personale dell’utente. Colpire la sfera emozionale e personale significa attivare i sensi del destinatario del nostro messaggio. La nobilitazione può trasformare un semplice stampato in uno stimolatore sensoriale. La comunicazione su carta stampata ha la straordinaria capacità di veicolare esperienze sensoriali diverse – vista, tatto, udito, gusto e olfatto – e incrementare in tal modo l’impatto del brand di oltre il 70% (Millward Brown, Brand Sense research). La stimolazione simultanea di più sensi favorisce la memorizzazione e il recupero di maggiori informazioni contribuendo in tal modo ad aumentare l’efficacia della comunicazione di marca.

L’azienda italiana di eccellenza
17,5 milioni di fatturato, 3 aree commerciali, 140 dipendenti, 2 divisioni di prodotto. Sono i numeri di Vimer, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di strumenti di promozione e comunicazione dedicati al punto vendita, premiata come Best Nobilitazioni e supporti speciali all’ultima edizione de “La Vedovella” – gli Oscar della stampa. Tra i suoi punti di forza il ciclo produttivo tutto all’interno, investimenti in tecnologie all’avanguardia, rigidi controlli qualità e una serie di certificazioni tra cui quelle necessarie a lavorare nel settore alimentare e farmaceutico.

Vimer nel tempo ha cercato di puntare molto su alcuni aspetti fondamentali per la crescita di una azienda”, spiega Luigi Merendelli, Direttore Generale dell’azienda di Città di Castello. “La ricerca di nuovi materiali e attrezzature per la nobilitazione del packaging è sicuramente uno di questi. Poi c’è la formazione continua: i nostri collaboratori sono costantemente aggiornati e inoltre come Vimer abbiamo una collaborazione con le scuole locali che ci consente di entrare in contatto con giovani leve nel settore dell’ingegneria, della grafica e del design. Il contesto in cui viviamo ci ha consentito di migliorare anche dal punto di vista dell’impatto ambientale. Per packaging ed espositori, ad esempio, proponiamo cartoni in fibra vegetale stampati con inchiostri e vernici speciali, in modo da risultare biodegradabili ed evitare il compostaggio.”