Speciale indica qualcosa di fuori dalla norma, quindi di raro se non addirittura unico. Il suo derivato “specialista” indica qualcosa di ulteriormente settoriale, un’abilità particolare a fare determinate cose. Ovviamente in numero ristretto, non si può essere specialisti di tutto.
Una specializzazione profonda è certamente un punto di forza, ma può rivelarsi anche un tallone d’Achille se le condizioni mutano. Ad esempio, l’obsolescenza di una tecnologia porta spesso con sé la fine di coloro che ne erano particolarmente esperti.
Infatti, per citare un caso fuori settore, gli arcieri che con la loro abilità hanno fatto le fortune militari dell’Inghilterra medievale impiegavano anni a diventare così capaci e per questo erano molto considerati e temuti. L’esplosione delle armi da fuoco – e la loro facilità d’uso – li ha velocemente relegati in ruoli minoritari fino a determinarne la scomparsa.
Un esempio molto più pacifico è quello dato da diverse specie di animali, come i koala: così strettamente legati all’ambiente in cui vivono da essere del tutto dipendenti dall’esistenza o meno di una specie di vegetali. Sparisce ed essi spariscono.
Tutto questo cosa ha a che fare con la stampa? Di primo acchito sembrerebbe poco, in realtà molto.
Uno stampatore specialistico è molto ferrato su specifici argomenti, mentre di altri magari non si interessa nemmeno. Lavora in nicchie di mercato, lontano dalle grandi commesse e produzioni. Generalmente non si tratta di aziende strutturate, con tanti dipendenti, sede commerciale e unità produttive; spesso sono piccole società, tipicamente a carattere familiare, in cui il presidente è una persona che si sporca letteralmente le mani con inchiostri e simili. Uno stampatore di questo tipo non ha grandi budget, non può tenersi costantemente al passo tecnologico del mercato, deve fare il meglio che può con quello che ha. E, in teoria, è una persona che potrebbe avere difficoltà a riciclarsi in altri settori, nel caso che la sua specializzazione non fosse più richiesta.
Ben lungi dall’essere una specie in via d’estinzione, gli stampatori specialistici hanno di fronte a sé un futuro decisamente roseo.
Un tempo il packaging non rivestiva praticamente alcuna importanza, i marchi erano pochi e a loro volta non così “presenti” sulle confezioni, il materiale usato per esse del tutto indifferente. L’esplosione della globalizzazione e la moltiplicazione degli attori ha reso necessario far sì che il consumatore riconoscesse un brand dall’altro al primo colpo. D’improvviso la confezione non era più una scatola o un barattolo qualunque, era un potente strumento di marketing.
Allo stesso modo le etichette erano parti del tutto accessorie. Poi si sono rapidamente trasformate nel principale mezzo di riconoscimento per il cliente, diventando strumento cardine di quella brand awarness di cui oggi le aziende non possono fare a meno.
E che dire della stampa su tessuti? Un tempo una maglietta era solo un pezzo di tessuto; oggi potremmo definirla come una tela bianca su cui, di volta in volta, viene dipinto (o meglio stampato) praticamente tutto quello che viene in mente.
Di per sé già tutto questo riguarda la stampa specialistica. Ma gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un’autentica “caccia alla specializzazione”. Prima era appannaggio dei marchi e dei prodotti più esclusivi quello di avere confezioni o prodotti decorati con effetti particolari. Oggi la capacità di differenziarsi e di catturare al volo l’attenzione è fondamentale ed ecco, quindi, che le singole specializzazioni assumono un’importanza capitale.
Effetti metallici, effetti preziosi, embossing, rilievo, immagini 3D, effetti perlescenti, effetti plastificati, verniciature speciali,… l’elenco potrebbe continuare quasi all’infinito tante sono le possibilità offerte dal mercato. E i clienti le vogliono, ne hanno bisogno.
Contemporaneamente il dominio incontrastato dei supporti di stampa classici è ormai venuto meno: sono ovviamente ancora utilizzati, ma devono fare posto a tutta una serie di materiali e superfici non convenzionali che stanno diventando sempre più ricercate per la loro carica innovativa e per il loro appeal.
E chi ha le conoscenze per soddisfare simili richieste se non uno specialista?
Gli specialisti della stampa si incontreranno a Stresa il prossimo 5 settembre per l’evento DopoFespa: scopri tutti i dettagli dell’evento!
Commenti recenti